lunedì 18 giugno 2012

Nell’ora che si fa lama



Nell’ora che si fa lama
implacabile d’acciaio, o quando
incendi sinceri
di tronchi antichi
consumano tese arsure,
nelle gelide sere di Gennaio
gravide d’inni al Santo,
si moltiplicano le danze
per mille e
per mille affondano  pensieri
che profumano di fuoco
e mille danzano
palpebre socchiuse
mentre indora
un sogno d’alba.

Falchi di luce incendiano il silenzio

9 commenti:

  1. Voglio ringraziare il mio amico Umberto Fara , prezioso fotografo, per la concessione in uso delle sue opere...

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  2. bellissima foto
    ma delle tue parole ne avevo semplicemente nostalgia
    grazie stafano

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. L'opera che posti è di indubbia bellezza. A partire dal significativo scatto che evidenzi.
    Un caro saluto.

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  5. la chiusa è un vero incendio!
    un caro saluto e un abbraccio, Stefano
    c.

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. non capisco chi sia questo amministratore...visto che sono l'unico ad avere accesso...

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  7. sembra un momento di riflessione e quell'ora lama il segno che divide il giorno dalla notte, il nuovo dal passato.
    questo è il terzo commento che provo a mandare,sto accedendo da un blog che avevo fatto come prova, speriamo che da qui possa entrare.
    Un saluto
    cecil

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  8. bella, complimenti
    (e piacevole anche la foto conviviale :)
    un saluto

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